venerdì 7 novembre 2008

L’IPPICA TORNA A SPERARE


L’IPPICA TORNA A SPERARE
GRAZIE AL DECRETO LEGGE
APPROVATO OGGI DALLA CAMERA
ANCHE NELLE MARCHE


La crisi dell’ippica si sta chiudendo le corse ripartiranno presto. Il mondo dell’ippica esulta e sicuramente il merito è anche dell’onorevole Remigio Ceroni , che è anche sindaco di Rapagnano e si è dimostrato subito sensibile alle istanze dell’ippica




MARCHE (ITALY) - L’ippica torna a sperare grazie al decreto legge approvato oggi dalla Camera.
I totalizzatori degli ippodromi potranno funzionare tutti i giorni della settimana e raccogliere scommesse in simulcasting sulle corse disputate su tutti i campi, come una agenzia ippica.
Lo 0,70% del movimento delle slot machine andrà ad incrementare i montepremi dell’ippica.
All’Unire sono andati 25 milioni di euro come una tantum.
I monopoli di stato assegneranno fino 3 mila concessione per la raccolta delle scommesse, ed ognuna dovrà versare 85 mila euro se nuova, mentre per i vecchi concessionari potranno godere di uno sconto del 25%. I soldi incassati dai Monopoli di stato saranno destinati ai montepremi per le provvidenze e l’allevamento dei cavalli.
Questo è quanto è scritto nel comma 7 del decreto legge 149/2008 approvato oggi dalla Camera. La crisi dell’ippica si sta chiudendo le corse ripartiranno presto. Il mondo dell’ippica esulta è sicuramente il merito è anche dell’onorevole Remigio Ceroni, che è anche sindaco di Rapagnano e si è dimostrato subito sensibile alle istanze dell’ippica. “L’ippica marchigiana è settore molto importante – sottolinea soddisfatto Remigio Ceroni – dunque questo risultato fa bene anche alla nostra regione e ai tre ippodromi che vi operano con successo come il San Paolo di Montegiorgio, il Martini di Corridonia e il Mori di Civitanova Marche”
La crisi dell’ippica si sta chiudendo le corse ripartiranno presto. Il mondo dell’ippica esulta e sicuramente il merito è anche dell’onorevole Remigio Ceroni , che è anche sindaco di Rapagnano e si è dimostrato subito sensibile alle istanze dell’ippica.

Lo scorso sabato 25 ottobre, alle ore 13.00, l’Urtuma (Unione Regionale Trotto Umbria- Marche-Abruzzo) e l’Unagt (Unione Nazionale Allenatori Guidatori Trotto), portavoci rispettivamente delle scuderie proprietarie di cavalli da corsa e dei driver hanno bussato alla porta del sindaco di Rapagnano, che altri non era che l’onorevole Remigio Ceroni. Sono andati a perorare la causa dell’ippica nella speranza che, lui, uomo di governo potesse fare qualche cosa. Ceroni è un componente della V° Commissione, la commissione che martedì 28 ottobre ha dovuto valutare il DL 149/2008, ovvero le disposizioni urgenti per assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi ( comma1707) in merito alla messa a bando delle agenzie ippiche, il cui extra gettito avrebbe dovuto finanziare il montepremi Unire 2009. Patrizia Romanelli dell’Urtuma, approfittando della disponibilità dell’onorevole Ceroni ha brevemente reso nota la situazione di crisi del comparto ippico e lo stato di agitazione in atto ed ha ringraziato Ceroni per essersi reso disponibile. L’incontro è stato reso possibile anche dall’interessamento di Sergio Mattii della Gestioni Budget e il pubblicitario Giuliano Bellesi.

Elio Mattii, presidente dell’Umas, e quindi dell’ippodromo San Paolo di Montegiorgio: “Giustizia è fatta. I cavalli tornano a correre ed ad avere la loro funzione di pedina essenziale nei giochi, come da sempre. L’ippica, nello scacchiera delle scommesse torna ad avere il suo ruolo dominante che gli era stato tolto anche per vie di soprusi perpetrati a suo danno attraverso l’autorizzazione di altri tipi di scommesse e persino utilizzando i ventimila terminali dell’ippica per la raccolta di altre scommesse. Grazie all’appoggio di tutte le forze politiche, comprese quelle dell’opposizione, che hanno sposato la nostra causa finalmente possiamo ricominciare con nuove prospettive. Ringrazio l’on. Remigio Ceroni per aver perorato la nostra causa e per averci ascoltato e per essere stato ancora una volta sensibile alla voce del suo territorio”.
Pietro di Girolamo, presidente del Comitato Corse ippiche dell’Ippodromo Martini di Corridonia: “Noi abbiamo subito la crisi, non siamo certo stati gli attori. I proprietari erano esasperati e hanno preferito non correre piuttosto che continuare a subire le riduzione dei montepremi e accettare pagamenti a babbo morto, che mettevano in crisi la gestione delle scuderie e quindi di tutto il comparto. Da venerdì l’ippica riparte. Allevatori, proprietari, scuderie e fantini sono di nuovo pronti ad iscrivere i cavalli come partenti. Ora fortunatamente si ritorna nella normalità e dunque a galoppare e divertire il nostro pubblico”.

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